Una passeggiata tra le stagioni

 Una passeggiata tra le stagioni

Oggi vi propongo una galleria di foto che ho scattato nel parco dove vado a camminare, nel corso dell’autunno e dell’inverno, più o meno alla stessa ora della mattina.

Ho scelto un punto che amo particolarmente, perché gli alberi sono molto vicini, formano un bel gruppo ai lati del vialetto e, quando ci sono le foglie, creano una galleria naturale. Quando le foglie non ci sono, i rami formano disegni nell’aria, come fanno le nuvole nel cielo. A me piace immaginare quegli alberi come bambini che giocano: quelli di sinistra rincorrono quelli di destra, quasi li acciuffano mentre cercano di scappare. 

La mia passeggiata, la mia corsa si arricchiscono attraverso i suoni e i colori del parco, e nello stesso tempo sono influenzate dal fluire del tempo, mutano con il mutare delle stagioni. Attraverso queste immagini, ho cercato di cogliere il cambiamento della natura. Con le parole cercherò di descrivere anche il cambiamento che il tempo opera su di me, sulle mie abitudini.

Si tratta di una ricerca, di un percorso, e anche di un progetto, uno dei tanto che noi di theylab amiamo.

A ottobre molte foglie sono già cadute ma la passeggiata è ancora piacevole, e si può ancora uscire presto senza sentire il bisogno di coprirsi. La natura è ben presente con fruscii, cinguettii. Le prime nebbie si diradano in fretta. 

18 ottobre

18 ottobre

Poi comincia a cambiare la luce e il mio ritmo sembra rallentare.

25 ottobre

25 ottobre

Bastano poche settimane e qualche giornata di vento e il verde si tramuta in giallo, i miei passi lasciano la loro eco frusciando tra le foglie. Ora preferisco uscire nelle ore centrali della mattina e mi copro di più. I rumori si sono attenuati e la superficie del terreno umida. Bisogna prestare attenzione a non scivolare.

16 novembre

16 novembre

 A dicembre il freddo lo si percepisce anche attraverso gli occhi. Le foglie,  per terra, non frusciano più quando cammini, ma si trasformano in poltiglia, e i suoni sono quasi del tutto attutiti: gli animali sembrano spariti. Il mio abbigliamento a strati mi fa assomigliare all’omino Michelin. Il mezzogiorno è ormai diventato l’orario ideale per l’uscita. Ora preferisco la camminata veloce alla corsa lenta.

6 dicembre

6 dicembre

Il giorno del solstizio d’inverno cammino pensando che questo sarà anche il giorno più breve dell’anno, ma da domani si ricomincia a vedere la luce! Oggi nel parco si respira malinconia e non vedo l’ora di tornare a casa.

21 dicembre

21 dicembre

La luce del nuovo anno appare subito speciale e piena di promesse. Ma null’altro sembra cambiato nella natura. In realtà l’inverno è appena iniziato e la primavera è ancora una promessa. Ma il sole, anche se non riscalda, migliora l’umore.

4 gennaio

4 gennaio

Qualche volta bisogna fare i conti con una giornata di pioggia e vincere la tentazione di rintanarsi in casa. Ma l’aria fredda tempra l’organismo e saltare le pozzanghere riscalda i muscoli.

22 febbraio

22 febbraio

Poi un timido raggio di sole più caldo fa capolino.

1 marzo

1 marzo

Posso azzardare una corsa.

15 marzo

15 marzo

E quando sbucano i primi fili d’erba anche le mie energie rinascono.

21 marzo

21 marzo

 Non mi resta che darvi appuntamento a settembre, per la galleria di primavera ed estate.

 

 

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