Una ragazza al lago

Questo weekend sono stata sul Lago d’Orta, uno dei posti più romantici d’Italia.
Ci sono andata con mia madre, perché avevamo bisogno di reinnamorarci una dell’altra, perché ad agosto è stato il suo compleanno e io non volevo regalarle qualCOSA, volevo regalarle del tempo insieme, un tempo che sarebbe servito a riscoprirci, a tornare a ridere delle piccole cose, a divertirci insieme.
E così è stato.
Ho scelto il lago perché per me rappresenta la sospensione, l’attesa, la delicatezza, la quiete, le sfumature.
Non voglio scrivere di un posto che ha ispirato tra gli altri Stendhal, Hemingway, Balzac, Fogazzaro e Montale, ma voglio parlare di ciò che ho scoperto.
Ho scoperto che lo sciabordio lento e regolare dell’acqua mi calma i nervi.
Ho scoperto che, se hai fame, puoi trovare la pasta a ogni angolo
Ho scoperto che fissare gli istanti attraverso altri punti di vista li àncora alla tua memoria per sempre
Ho scoperto che trovare ciò che non si stava cercando e scoprire di averne assolutamente bisogno è più frequente di quanto si possa pensare [Peggy Journal è il nuovo punto di riferimento per gli amanti del craft e del “me lo faccio da me”]
Ho scoperto che se affermi una cosa con convinzione, le persone ti crederanno sulla fiducia
Ho scoperto che dietro cancelli arrugginiti, dentro case decadenti, si nascondono storie che aspettano di essere raccontate.
Ho scoperto che se rimandi una gita, poi è probabile che tu non la faccia più, che poi è un po’ come dire Carpe diem, o non rimandare a domani ciò che potresti fare oggi, l’ha detto Benjamin Franklin, lo ribadisco io, ma vale solo per le cose divertenti.
Ho scoperto che a volte ciò che sembra è esattamente quello che è [edera]
Ho scoperto che quando è brutto tempo, al lago, ci sono comunque alcune cose interessanti da fare [Made in paper è la Bibbia che tutti gli amanti della carta dovrebbero leggere almeno una vota al mese]
Ho scoperto che viaggiare con la mamma ha i suoi vantaggi. Nessuna come lei sa cogliere la tua vera essenza, esaltare i tuoi difetti e denigrare il modo in cui abbini i pattern.
Commenti
Lulu scrive:
Cara Ben,
sei riuscita nell’ordine (sparso) a:
farmi ritornare l’acquisto compulsivo per i giornali di carta
farmi ritornare a leggere il vostro blog (che non frequento più giornalmente solo a causa di un piccolo unno che striscia per casa)
a farmi desiderare di fare un viaggetto con mamma
e comunque di vedere un lago, uno qualsiasi, mi accontento!
Be’ dovresti essere molto soddisfatta di te. Io lo sarei.
Grazie ;-))
Lulu
theylab scrive:
Grazie a te cara Lulù. Sono contenta di averti fatto tornare tutte queste voglie, anche perché tutti dovrebbero leggere più giornali di carta, vedere più laghi e, perché no, viaggiare di più con mamma. Ti abbraccio forte virtualmente, sperando di poterlo fare presto dal vivo.