Io sono una scrivente in forma breve, e sarà forse per questo che da sempre A D O R O  i racconti. Li adoro perché accennano a qualcosa che non è lì, hanno il potere di una fotografia, di un quadro, mostrano qualcosa e alludono a molto di più, descrivono il dito e ti fanno immaginare la luna.

Non è facile scrivere racconti, bisogna catturare il lettore dalle prima battute e tenerlo lì sempre più incollato fino alla fine. Voi direte che, be’, anche per un romanzo dovrebbe funzionare così, e certo avete ragione, ma nel racconto questa necessità è concentrata. Il racconto è l’essenza del narrare, che in diverse diluizioni dà forme diverse di romanzo. 

Okay, la smetto con le metafore e le analogie e arrivo al dunque: Il paradiso degli animali di David James Poissant, edizioni NN, una delle migliori raccolte di racconti che mi siano capitate tra le mani negli ultimi anni. 

Poissant ha un modo di scrivere delicato e poetico, ti attira nelle sue storie con l’armonia della prosa, come un pifferaio magico che voglia farci cadere dalla rupe delle nostre certezze. Sì, sono ricaduta nel paragone, perdonatemi. 

I protagonisti delle sue storie sono degli sconfitti, ognuno con la sua storia, il suo passato e il suo presente, ma non concentratevi sulla connotazione negativa della parola sconfitto, perché non c’è alcun buon protagonista che in un modo o in un altro non lo sia, nella storia della letteratura. 

Grazie alle diverse situazioni, Poissant ci mostra il prisma del vivere umano in molte delle sue sfaccettature, facendoci riconsiderare le nostre posizioni scontate, suscitando inaspettata simpatia per personaggi di cui ci mostra con maestria e orgoglio (forse) i lati più negativi. Perché sono quelli che ci interessano nelle storie di sconfitti. 

Un capolavoro contemporaneo, come troppo poco spesso capita di incontrare nelle librerie di oggi. Assolutamente consigliato. Caldamente raccomandato. 

Titolo: Il paradiso degli animali

Autore: David James Poissant

Traduttore: Gioia Guerzoni

Editore: NN