Il metodo della bomba atomica – un libro

 Il metodo della bomba atomica – un libro

Quando parlo di un libro, cerco sempre di essere obiettiva, super partes, e di non lasciarmi influenzare da simpatie o antipatie. Quindi sarò sincera anche questa volta, a proposito de Il metodo della bomba atomica, di Noemi Cuffia, edizione LiberAria.

Premessa n°1: il libro mi è piaciuto, anche se in certi punti del discorso che seguirà potrebbe sembrare il contrario. Per lo stesso motivo per cui spesso faccio una battuta e gli interlocutori si offendono, per lo stesso motivo per cui il 75% delle persone con cui interagisco nella vita mi considera antipatica (compreso il mio compagno [!]).

Premessa n°2: si tratta di un romanzo di esordio. E la grandezza si raggiunge a piccoli passi. Anche Hemingway non è nato il grande Hemingway, ma il potenziale è sempre stato lì.

E ora arriviamo al dunque. La storia ha uno spunto intressante. La protagonista ha una personalità estremamente schiva, all’apparenza. E tutto si gioca intorno a quest’ultima parola, perché nulla e nessuno sono come appaiono, in questo romanzo dalla scrittura delicata come ali di farfalla. Ma non lasciatevi ingannare dall’apparenza di questa levità. La storia è un pugno nello stomaco.

Come è mio solito, non vi dirò nulla della trama, se non che ci sono un morto o due. Ma nessuna indagine viene raccontata. Non c’è nessun detective. Ciò nonostante, il libro  è un continuo susseguirsi di colpi di scena.

Come dicevo all’inizio, c’è qualche sbavatura sparsa qua e là, e odio davvero dover dire che avrei sviluppato maggiormente certi personaggi, per dare al romanzo un maggiore respiro. Odio dirlo, perché me lo sono sentita ripetere all’ossessione negli anni in cui frequentavo un corso di scrittura, e non ho mai capito cosa diavolo volessero da me.

Ora l’ho capito.

Altro motivo per leggere un’opera prima, se siete scrittori o aspiranti tali: troverete un amico in quelle pagine. 

Detto questo, ho divorato il libro e il finale mi ha spiazzato. Perché nulla è come sembra. Appunto!

Buona lettura.

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