I love Capri – Presentazione del libro
Qualche giorno fa sono andata alla presentazione del libro I love Capri di Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti, edizioni Sperling & Kupfer, e ho scoperto che, molto spesso, per citare una frase, che condivido in pieno, della moderatrice della serata, Maria Paola Romeo, i libri sono spesso sottostimati.
I love Capri, a un primo approccio, potrebbe apparire il classico romanzo d’amore, ambientato nella mondanissima Capri; invece la vicenda tra i due protagonisti, una ghostwriter e uno chef molto rinomato dell’isola, è solo un pretesto per le due autrici per raccontare e descrivere uno spaccato di un mondo di tradizioni culturali e culinarie ai più sconosciuto. Le autrici felici, così amano definirsi, sottolineano come i loro romanzi siano quasi sempre un prestesto per dare la possibilità a chi legge di conoscere, scoprire o riscoprire i bei luoghi, gli splendidi paesaggi, le infinite varietà e peculiarità della cucina del nostro Paese. Proprio per questo loro credere fermamente nel progetto di rieducazione e riappropriazione della nostra cultura sotto tutti gli aspetti, alla presentazione del romanzo era presente lo chef Pietro Parisi , un giovane uomo che ha conosciuto e ha lavorato con i più grandi maestri della cucina nazionale e internazionale, ma che poi ha deciso di tornare nel suo paese natio, Palma Campania e aprire qui un ristorante che fosse un punto fermo nella geografia della grande cucina. Il suo obiettivo? Far riscoprire l’unicità di un prodotto nato dalla terra, di come questo poi possa dare vita a piatti sì semplici, ma ricchi di sapori e di profumi di un mondo che credevamo lontano e forse ormai perduto e che invece è più vivo e palpitante che mai.
Sì, decisamente i libri, spesso, sono sottostimati.