Le Dolomiti secondo me: parte I
La montagna offre un tipo di paesaggio che ti entra dentro tanto da non poterne fare a meno. E le Dolomiti sono le montagne più belle del mondo, secondo me. Le guardi e ti lasciano a bocca aperta, con quello stupore che nemmeno il mare infinito riesce a provocarti. Sanno di immenso e bellezza, sono il simbolo perfetto della potenza della natura, della sua grandezza. Sono la summa dell’ineffabile. Ti aprono il cuore e fanno sgorgare la felicità, una felicità che non sapevi dove si nascondesse, un attimo prima.
E poi ci si affeziona, alle montagne. Tornare nello stesso posto, anno dopo anno, e ritrovarle lì a salutarti è un po’ come tornare a casa. Stavo per scrivere “e ritrovarle lì a salutarti sempre uguali a se stesse”, perché generalmente non si notano i cambiamenti di una montagna, nell’arco di una vita umana. Ma nel 2007 Cima Una è crollata nel versante della Val Fiscalina, ricoprendo tutto di polvere bianca e cambiando per sempre il profilo dell’Orologio della Pusteria. Cose che succedono, e io sono rimasta sconvolta, perché è stato un duro colpo alla sensazione di eternità che mi danno le montagne. Ma poi arrivi, la guardi e… be’, è sempre lì con tutta la sua imponenza.
Le mie Dolomiti – cioè le Dolomiti secondo me – sono:
1. Bellezza
2. Bellezza nascosta, che un po’ di vento può svelare all’improvviso
3. Natura, che senti tutta intorno, la annusi, la vedi, la respiri
6. Camminare insieme
8. Fare nuovi incontri
9. Riempire gli occhi di colore
10. Fermarsi a contemplare l’immenso, o il particolare piccolo piccolo