Circomatica, funambolici giochi di carta
Il verbo giocare viene dal termine latino iocari, scherzare. Lo scherzo è parte integrante e indispensabile del gioco, che apparentemente non ha alcun fine se non quello di divertire. L’illusione, la percezione alterata della realtà, il nonsense, il continuo tramutarsi e divenire, erano tutte caratteristiche che rendevano i giochi di una volta enigmatici e misteriosi, e per questo molto più affascinanti. Oggi i giochi hanno secondo me perso la magia, la capacità di illudere. Perché a volte è bello pensare che le cose non stiano proprio come ti hanno sempre fatto credere, che ci sia ancora spazio per quello che non si può spiegare né razionalizzare.
Non c’è dubbio che Ruggero Asnago ed Elena Campa amino giocare.
Il loro progetto Circomatica prende spunto da antichi giochi di fine ‘800 per creare illusioni ottiche, funambolici giochi di carta con cui stupire amici, parenti e sconosciuti di ogni età (io li testerei preferibilmente sugli sconosciuti, così giusto per vedere come si comportano e se riesco a strappare loro un sorriso).
I Dischi Rotanti per esempio prendono le mosse dall’antico Taumatropio, un gioco risalente all’epoca vittoriana, un dischetto che viene fatto ruotare velocemente tramite due fili appesi all’estremità. Sulle due facce sono raffigurati disegni che si completano a vicenda e, facendo ruotare il disco velocemente, grazie alla persistenza della visione sulla retina, si ha l’impressione di guardare un’unica immagine combinata.
Oppure la Girandola, il corrispettivo del vecchio PHENAKISTOSCOPE, un antico strumento ottico che consente di visualizzare immagini animate. Se ci si pone davanti a uno specchio, ruotando il disco a una velocità costante e guardando attraverso le fessure, l’osservatore avrà l’illusione che i disegni prendano vita.
Prendendo spunto dallo studio degli antichi automi meccanici del 1700, le Cartonette insegnano a costruire fantastiche marionette di carta semoventi. All’interno della busta si trovano il personaggio da ritagliare e tutto il necessario per l’autoproduzione (un pezzo di fil di ferro, una cannuccia e poco altro). Con pochi e semplici meccanismi riusciremo a far compiere movimenti ai nostri personaggi, come parlare o volare, dando l’illusione che vivano di vita propria.
Oltre che nello shop online, potete trovare i giochi di carta anche presso lo Spazio B**k, dove, nel mese di novembre, Ruggero ed Elena terranno tre workshop. Intanto si presentano all’universo/mondo domani:
Trovate tutte le informazioni >>> qui.
Mentre >>>qui e >>>qui trovate tutta la loro creatività senza mezze misure, allo stato puro.