Festival della viandanza
Camminare e respirare il profumo di una notte magica; svegliarsi all’alba e aprire i sensi alla natura, come la natura li apre al sole.
Scoprire le antiche vie di pellegrinaggio, guidati da pellegrini d’eccezione.
Sognare un mutamento, nel mondo o semplicemente in noi stessi.
Queste sono solo alcune delle opportunità che offre il Festival della Viandanza, a Monteriggioni dal 20 al 22 giugno.
Già il nome, viandanza, ha una sonorità tutta particolare. Parla di colori e passioni; di libertà, di riti e di cammini. La viandanza unisce l’antico e il moderno; la tradizione, l’innovazione e il cambiamento.
E proprio il cambiamento è il leit-motiv di questa edizione. Saranno numerose le occasioni, durante i tre giorni, per mettersi in gioco, dialogare, creare, respirare. A fondo. Non mancheranno le opportunità di sperimentare un modo di viaggiare diverso, anche per i bambini, grazie alla presenza di Massimo Montanari e dei suoi asinelli.
Perché, se c’è qualcuno a cui va insegnato a muoversi con lentezza, sono proprio i più piccoli: grazie a loro, forse, il mondo ripartirà, con una marcia in meno.
Se qualcuno di voi parteciperà e vorrà condividere con noi l’esperienza, sarà il benvenuto (un invidiato benvenuto).
Io, questo weekend, il cambiamento lo vivrò in un altro modo: inscatolando la mia vita in attesa di un trasloco.
Le immagini sono state tratte dai siti: www.facebook.com/festivaldellaviandanza e www.viefrancigene.org