Akina Books, la sublime arte del raccontare
Quello che mi attrae della fotografia è la sua capacità di raccontare in modo immediato e senza filtri.
Per una cultrice – azzarderei fanatica – della parola e della forma scritta, la potenza della fotografia sta in quella sua capacità di centrare il punto senza inutili e ampollosi abbellimenti, senza locuzioni o aggettivazioni, senza premesse, introduzioni, postille o note a piè di pagina. Per uno scrittore la fotografia rappresenta il modello, purtroppo irraggiungibile e per questo vano e disperato oggetto del desiderio, della sublime arte del raccontare.
Quando poi la fotografia viene raccolta ed esposta sapientemente in piccole pubblicazioni indipendenti, dove null’altro conta se non il raccontare, i risultati possono raggiungere livelli altissimi.
È questo il caso delle pubblicazioni di Akina Books.
Italiana di nascita, londinese di adozione, Akina è stata fondata da Alex Bocchetto e Valentina Abenavoli.
La sua produzione, incentrata sulla fotografia e rigorosamente in tiratura limitata, è realizzata interamente a mano.
L’oggetto-libro gode della stessa dignità del suo contenuto, la narrazione e il modo in cui questa viene presentata non sono due unità scisse, ma sono complementari e si danno la mano. Può succedere che il contenuto si riversi nel contenitore e viceversa, in uno scambio continuo e proficuo per entrambi. Ed è partendo da qui che prendono vita racconti per immagini silenziosi e potenti: il senso di estraneità che ci infliggono certi centri urbani, il fascino di antichi riti ancestrali, il senso di spettrale solitudine che improvvisamente emanano alcuni paesaggi quando li guardiamo con occhi nuovi, tutto diventa materia narrativa, ogni immagine sembra volerci rendere partecipi del mistero che si cela dietro quello che gli altri si ostinano a definire realta. Ma che potrebbe benissimo essere anche solo un’allucinazione.
Come se non bastasse Akina è anche una factory in grado di sviluppare progetti editoriali compiuti a partire da un’idea, uno scinitillio della mente, uno sfarfallìo del cuore, per farvi arrivare là dove non avreste mai creduto di poter arrivare.